L’aumento della luce, le giornate trascorse all’aria aperta e il clima temperato: per molti, la primavera rappresenta un momento di rinascita, di energia e di un rinnovato desiderio di fare. Tuttavia, dietro l’apparente serenità di questa stagione, si cela un’insidia tutt’altro che rara: il malessere primaverile. Questo disagio coinvolge sia il corpo che la mente, con sintomi che sorprendono proprio quando ci si aspetterebbe il contrario. Tale fenomeno è noto con un nome specifico: SAD, acronimo inglese di Seasonal Affective Disorder, che si traduce in italiano con disturbo affettivo stagionale. Non ci riferiamo a una semplice malinconia passeggera: in alcune persone, la primavera può portare con sé stanchezza, ansia, irritabilità, insonnia e, nei casi più gravi, sintomi che assomigliano a una vera e propria depressione. A differenza di quanto si tende a credere, non è solo il grigiore autunnale a influenzare negativamente l'umore. Anche l’esplosione di luce e colori che è tipica della primavera può risultare difficoltosa da gestire.
Secondo gli esperti, i sintomi del SAD sono legati all’adattamento del nostro organismo ai cambiamenti stagionali. Il ritmo circadiano, l’orologio interno che regola sonno e veglia, necessita di tempo per sincronizzarsi con le nuove condizioni di luce e temperatura. Le donne sembrano essere maggiormente esposte a questo fenomeno, ma nemmeno gli uomini ne sono immuni. Il cortisolo, noto come ormone dello stress, conosce un incremento, mentre la serotonina, che regola appetito e sonno, può subire variazioni improvvise. In certi casi, il malessere può mascherare patologie più profonde, come i disturbi della tiroide, la carenza di vitamina D o la depressione cronica; per questo motivo, qualora i sintomi persistano, è consigliato consultare uno specialista.
Il trattamento del SAD può prevedere la fototerapia, la psicoterapia o l’uso di farmaci, come indicato dalla Mayo Clinic. Tuttavia, esistono anche rimedi naturali: un’alimentazione adeguata, arricchita di vitamine del gruppo B — presenti in alimenti quali pesce, uova, cereali integrali e frutta secca — può contribuire a mantenere l’equilibrio dell’umore. Inoltre, l’attività fisica regolare è un alleato imprescindibile: passeggiare all’aperto, esporsi alla luce del sole e muoversi quotidianamente sono semplici accorgimenti che si rivelano efficaci per combattere il “mal di primavera”.
La primavera può dunque essere luminosa anche per coloro che inizialmente la vivono nell’ombra. Occorre solo ascoltare i segnali del corpo, riconoscerli e agire con consapevolezza. Poiché talvolta, il risveglio necessita di un piccolo aiuto.