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Dazi USA? No, la vera emergenza sono i 'bellissimi' capelli di Donald Trump

Il presidente ha cancellato i limiti alla pressione dell’acqua voluti da Obama e Biden

Dazi USA? No, la vera emergenza sono i 'bellissimi' capelli di Donald Trump

Mercoledì 9 aprile, con la consueta enfasi teatrale e la penna stretta tra le dita, il presidente americano Trump ha firmato un ordine esecutivo dal titolo eloquente: “Annullare la guerra della sinistra alla pressione dell’acqua”. Un riferimento diretto alle normative introdotte da Barack Obama e riconfermate da Joe Biden, che limitano la portata dell’acqua dei soffioni per ridurre i consumi domestici.

Ma per Trump, la questione è personale. «Mi piace fare una bella doccia per prendermi cura dei miei bellissimi capelli», ha dichiarato dallo Studio Ovale. «Ma per bagnarli devo restare sotto l’acqua per un quarto d’ora. Esce di goccia in goccia… è ridicolo».

Non è la prima volta che Trump si scaglia contro i regolamenti federali in materia di efficienza energetica. Già durante la sua presidenza, nel 2020, aveva ordinato al Dipartimento dell’Energia di rivedere le soglie fissate dall’amministrazione Obama. Nel 2021, però, Biden aveva ripristinato le restrizioni, che impongono un limite di circa 9,5 litri al minuto per i soffioni doccia. Adesso, Trump vuole nuovamente eliminarle.

Dietro la sua crociata idraulica si nasconde una logica tutta sua. Secondo il tycoon, una minore pressione obbliga a docce più lunghe, annullando il risparmio d’acqua previsto. «Fai la doccia, ti lavi le mani, qualsiasi cosa tu faccia… finisci per usare la stessa quantità d’acqua. Solo che ci metti molto più tempo», ha spiegato. Alla domanda di un collaboratore su cosa accadrebbe se qualcuno volesse una doccia a basso flusso, la risposta è stata una risata secca: «Nessuno la vuole».

Il tema potrebbe sembrare marginale, ma è emblematico della filosofia politica di Trump: smantellare l’architettura regolatoria costruita dalle amministrazioni democratiche. Un’operazione che riguarda non solo l’ambiente, ma anche la sanità, l’istruzione e il commercio. La "guerra delle docce", in questo senso, diventa il simbolo di una più ampia battaglia culturale: «Le loro regole soffocano l’economia, intrappolano i funzionari e limitano la libertà personale», ha accusato.

Nel 2024, in piena campagna elettorale, è tornato sull’argomento con il suo stile inconfondibile: «Uso lo shampoo migliore che ci sia. Me lo spalmo per bene. Ma poi apro l’acqua e… gocciola. Non riesco a sciacquare. È una cosa orribile».

Mentre gli Stati Uniti si preparano alle elezioni e le tensioni internazionali si moltiplicano, Trump sembra deciso a riportare anche l’idraulica tra i temi di dibattito. E lo fa, come sempre, a modo suo.

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