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Mondo del lavoro
11 Aprile 2025 - 13:10
Nel 2025, la vera attrazione non è quasi più il luccicante mondo delle celebrità o delle coreografie super patinate. Il fascino risiede ora nel vedere persone comuni al lavoro, raccontare con onestà e senza filtri la propria quotidianità. Si tratta del fenomeno dei dipendenti-creator, per cui la veracità di chi si sporca le mani e affronta la giornata diventa contenuto apprezzato e seguito online.
Gli utenti dei social media, sempre più propensi ad accogliere contenuti autentici, premiano chi mostra il lavoro quotidiano senza finzioni. Che si tratti di scaricare bancali all'alba o di riordinare scaffali, il nuovo trend è raccontare la routine con un telefono e un tocco d'umorismo. Questa nuova forma di storytelling, che coinvolge categorie di lavoratori come cassieri, receptionist e rider, sembra aver trovato una formula che colpisce nel segno, unendo e appassionando il pubblico attraverso la rappresentazione veritiera della fatica lavorativa.
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Oltre che intrattenere, questo fenomeno regala anche un vantaggio competitivo alle imprese. Dipendenti che diventano involontari ambasciatori del brand, capaci di umanizzare l'immagine aziendale in modi che nessuna campagna tradizionale potrebbe mai eguagliare.
Tuttavia, dietro la viralità c’è il rischio legale quando i contenuti vengono pubblicati senza autorizzazione, come spiega l’avvocato Riccardo Lanzo: "Anche contenuti apparentemente innocui, se fraintesi o estrapolati dal contesto, possono creare problemi.". Le criticità vanno dalla violazione della privacy alla reputazione aziendale compromessa. Le aziende che scelgono di incoraggiare attivamente i propri dipendenti a creare contenuti devono quindi regolamentare e retribuire queste nuove mansioni aggiuntive.
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, non esiste una zona franca: ciò che per alcuni appare come un'opportunità, per altri è un pericoloso terreno scivoloso, rischiando di trasformarsi in un motivo di conflitto se gestito con leggerezza. In questo scenario di luci e ombre, la domanda cruciale rimane: chi beneficia realmente di questa nuova forma di narrazione? Se il lavoro è diventato contenuto e il contenuto ha di per sé un valore, diventa essenziale gestire queste dinamiche in modo che possano diventare una risorsa, e non una causa di attrito.
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
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