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Il caso
28 Dicembre 2024 - 10:10
Un ragazzo di Chiavari, in provincia di Genova, si è trovato al centro di una situazione che ha dell’assurdo. Dopo una serata trascorsa in discoteca, ha deciso di lasciare la sua auto parcheggiata e di tornare a casa a piedi per evitare di mettersi al volante in stato di ebbrezza. Una scelta che molti definirebbero responsabile e prudente, ma che non gli ha evitato una multa di 102 euro per ubriachezza in luogo pubblico.
L’episodio è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, intorno alle 2:30, lungo la via Aurelia, nel tratto tra Cavi di Lavagna e Chiavari. Mentre camminava sul marciapiede, il giovane è stato notato dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Sestri Levante. Gli agenti, vedendolo procedere con passo incerto, occhi arrossati e un linguaggio confuso, hanno deciso di fermarlo per un controllo. Dopo aver accertato il suo stato di alterazione, gli hanno contestato una sanzione per ubriachezza manifesta in luogo pubblico, come previsto dall’articolo 688 del Codice Penale.
È importante chiarire che questo episodio non è collegato al nuovo Codice della Strada, nonostante i recenti aggiornamenti normativi abbiano riportato al centro del dibattito pubblico i temi legati alla sicurezza e alla responsabilità individuale. La multa ricevuta dal giovane si basa su una norma del Codice Penale che esiste da tempo e che mira a sanzionare comportamenti ritenuti potenzialmente pericolosi o di disturbo per la collettività, indipendentemente dal fatto che siano legati alla guida.
La vicenda ha comunque sollevato interrogativi. Il ragazzo pensava di aver fatto la scelta giusta lasciando l’auto e optando per un ritorno a casa a piedi, ma si è ritrovato ugualmente sanzionato. Questo ha generato una comprensibile frustrazione, tanto che ha rifiutato di firmare il verbale e di ritirarlo. Nonostante ciò, la multa è stata emessa e dovrà essere pagata.
Episodi come questo evidenziano un possibile paradosso: le normative, nel tentativo di regolamentare al meglio i comportamenti individuali, possono creare situazioni in cui anche una scelta apparentemente virtuosa viene punita. È giusto multare chi, pur in stato di ebbrezza, ha evitato di guidare per non mettere a rischio la propria vita e quella degli altri? O è necessario un approccio più flessibile che tenga conto del contesto?
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