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Il sorriso che salva: mai più silenzio

È tempo di sorridere tutti assieme. Appello alla non violenza. Scarica sul tuo telefonino l APP del: 112 Where Are U

Cristina Giancarlini

Email:

redazione@bolognacronaca.it

10 Aprile 2025 - 07:29

Salvati la vita

Il sorriso di una donna e quello di un bambino sono emozioni che non si impongono, non si comprano. Nascono dal rispetto, dalla cura, dalla verità dei sentimenti. E allora perché tante persone – uomo o giovane che tu sia – scelgono consapevolmente di distruggere quello che hanno avuto il privilegio di far nascere gioia? Perché ancora oggi esistono mani che stringono troppo, parole che colpiscono come lame, silenzi che isolano, sguardi che minacciano? La persona che impone, che controlla, che domina con la voce o con le mani, non ama. Ha intenzione di far male. Non è l’istinto. Non è il momento. È scelta. È intenzione. E questa intenzione si chiama violenza. Non è amore se hai paura di parlare. Non è amore se ti senti sbagliata. Non è amore se devi camminare in punta di piedi per non scatenare la sua ira. Questa non è fragilità. È ignoranza, è mancanza di educazione affettiva, è uso del potere. E il potere usato senza rispetto si trasforma in crimine. A CHI ASSISTE Se vedi. Se senti. Se sospetti. Non voltarti. Tacere è complicità. Un urlo ignorato oggi può diventare un funerale domani. Fatti voce per chi non riesce più a parlare. NON RESTARE FERMA. NON RESTARE SOLO. Scarica l’App 112 nel tuo telefonino 112 Where Are U È gratuita, anonima, immediata. Parla con chi può aiutarti. Una parola può salvarti la vita. Un click può aprire una porta. Non è debolezza. È forza. È vita  Se non vuoi perderti neanche una notizia, entra nel nostro canale WhatsApp! Clicca qui e ricevi in tempo reale le news più importanti di Bologna e provincia. Hai una segnalazione da fare? Scrivi direttamente alla redazione! Invia la tua segnalazione.

Il sorriso di una donna e quello di un bambino sono emozioni che non si impongono, non si comprano.
Nascono dal rispetto, dalla cura, dalla verità dei sentimenti.
E allora perché tante persone – uomo o giovane che tu sia – scelgono consapevolmente di distruggere quello che hanno avuto il privilegio di far nascere gioia?
Perché ancora oggi esistono mani che stringono troppo, parole che colpiscono come lame, silenzi che isolano, sguardi che minacciano?
La persona che impone, che controlla, che domina con la voce o con le mani, non ama.
Ha intenzione di far male.
Non è l’istinto.
Non è il momento.
È scelta.
È intenzione.
E questa intenzione si chiama violenza.
Non è amore se hai paura di parlare.
Non è amore se ti senti sbagliata.
Non è amore se devi camminare in punta di piedi per non scatenare la sua ira.
Questa non è fragilità.
È ignoranza, è mancanza di educazione affettiva, è uso del potere.
E il potere usato senza rispetto si trasforma in crimine.
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Se vedi.
Se senti.
Se sospetti. Non voltarti.
Tacere è complicità.
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