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Dai portici alle tagliatelle: 7 curiosità su Bologna da scoprire

Bologna è una delle città più affascinanti d'Italia. Ogni angolo racconta una storia e offre numerose attrazioni, molte delle quali particolarmente insolite

Dai portici alle tagliatelle: 7 curiosità su Bologna da scoprire

Dai portici alle tagliatelle: 7 curiosità su Bologna da scoprire (foto di repertorio)

Bologna è famosa in tutto il mondo per la sua cucina straordinaria e l'accoglienza calorosa dei suoi abitanti, specialmente quando si tratta di sedersi a tavola.

La città inoltre viene chiamata con diversi soprannomi, ognuno dei quali evidenzia un aspetto particolare della sua storia: "dotta", per essere la sede della più antica università del mondo; "grassa", per la sua ricca tradizione gastronomica; e "rossa", per il colore caratteristico dei palazzi merlati che dominano il centro storico.

Ma Bologna è anche una città avvolta nel mistero. Tra la nebbia autunnale, che la copre dolcemente lasciando intravedere le punte del Tridente di Nettuno, e le ombre primaverili proiettate dagli alti portici, che sembrano bocche pronte ad addentare un tortellino, la città custodisce silenziosamente sette curiosità.

1) La finestrella di via Piella

Uno dei luoghi più affascinanti da visitare a Bologna è la finestrella di via Piella, che offre una rara finestra sui canali nascosti della città, evocando un’epoca in cui l’acqua era fondamentale per il commercio e l’industria. Questo scorcio suggestivo, spesso paragonato a una miniatura della città lagunare, rivela una Bologna insolita, attraversata da corsi d'acqua che scorrono silenziosi sotto il tessuto urbano contemporaneo.

La storia di questo angolo pittoresco risale a secoli fa, quando i canali erano essenziali per alimentare i mulini e trasportare le merci. Oggi, la Finestrella di via Piella, è uno dei pochi luoghi in cui è ancora possibile ammirare questa rete idrica quasi dimenticata.

2) L'università più antica del mondo

Uno dei primati più celebri di Bologna riguarda la sua università, l'Alma Mater Studiorum, riconosciuta come la più antica al mondo. Fondata nel 1088, questa storica istituzione ha attraversato i secoli, diventando un emblema di conoscenza e innovazione.

Tra le prime facoltà istituite vi era quella di diritto, seguita da retorica, medicina, filosofia, aritmetica e grammatica. Qui studiarono e si laurearono figure illustri come Petrarca, Pascoli, Carducci, Tasso e Pasolini. Ancora oggi, l'università offre una vasta gamma di corsi di laurea e conta numerose sedi distribuite in diversi quartieri della città.

3) La misura della tagliatella

La tagliatella è una vera e propria istituzione della cucina emiliana e bolognese. A Bologna, la tradizione culinaria è presa molto seriamente, tanto che nel 1972 è stata creata una tagliatella d'oro e depositata presso la Camera di Commercio per definire le dimensioni esatte che questa pasta dovrebbe avere.

Secondo l'Accademia Italiana della Cucina, la tagliatella ideale deve avere una larghezza di 8 millimetri da cotta e 7 millimetri da cruda. Questa misura non è casuale: corrisponde esattamente a 1/12.270 dell'altezza della Torre degli Asinelli, uno dei simboli iconici di Bologna.

4) Il telefono senza fili 

Situato sotto il Voltone del Podestà, alle spalle di Piazza Maggiore, si trova un luogo dove si verifica un curioso fenomeno acustico. Se due persone si posizionano agli angoli opposti del voltone e parlano sottovoce rivolgendosi al muro, possono sentire chiaramente le parole dell'altro, nonostante la distanza.

Questo effetto è reso possibile dalla particolare struttura architettonica del voltone, che trasmette le onde sonore in modo sorprendentemente nitido. Nel corso del tempo, questa caratteristica ha alimentato leggende e storie, trasformando il "telefono senza fili" in un'attrazione affascinante per turisti e cittadini.

5) I portici UNESCO e la loro storia

Bologna è celebre per i suoi portici, una caratteristica architettonica che di recente ha ottenuto il riconoscimento di patrimonio dell'umanità UNESCO. Ma cosa rende Bologna così ricca di portici? Nel Medioevo, l'aumento della popolazione studentesca creò la necessità di nuovi spazi abitativi. Per risolvere questo problema, si costruirono ampliamenti al primo piano degli edifici, utilizzando i portici non solo come supporto strutturale, ma anche come percorsi pedonali coperti.

Questa particolarità architettonica è ancora ben visibile nelle case in vendita e in affitto nel centro di Bologna. La candidatura UNESCO dei portici è un omaggio al loro valore storico, culturale e sociale, che persiste ancora oggi. Con oltre 40 chilometri di arcate che attraversano la città, i portici sono un elemento iconico del paesaggio urbano bolognese.

6) La torre degli Asinelli e la leggenda degli universitari

Tra le curiosità più affascinanti di Bologna c'è la leggenda che circonda la Torre degli Asinelli, uno dei suoi simboli più iconici. Si dice che per gli studenti dell'Alma Mater Studiorum, salire sulla cima della torre prima di aver completato gli studi possa portare sfortuna e compromettere il conseguimento della laurea.

Naturalmente, questa è solo una superstizione priva di fondamento storico, simile a un'altra leggenda che circola tra gli studenti: quella secondo cui attraversare piazza Maggiore in diagonale porterebbe sfortuna nella carriera universitaria.

7) Il tridente della statua di Nettuno ispirò la Maserati

L'Emilia-Romagna è particolarmente orgogliosa di essere stata la culla di alcune delle più illustri case automobilistiche italiane, tra cui la Maserati, fondata a Bologna. Il celebre logo della Maserati, con il tridente rosso, è un omaggio alla città. I designer del marchio si sono ispirati alla statua di Nettuno in piazza Maggiore, che continua a catturare l'ammirazione di residenti e visitatori.

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