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L'INCIDENTE

Militare dell'Esercito perde la vita in un drammatico incidente in moto

Aveva 46 anni ed era sposato e padre di due figlie. Si era trasferito a Forlì da poco, lavorando a Milano Marittima nella base logistico-operativa

Militare dell'Esercito perde la vita in un drammatico incidente in moto

Aldo Nieli

Un tragico incidente stradale ha spezzato la vita di Aldo Nieli, un militare dell'Esercito di 46 anni originario di Santa Margherita di Belìce, in provincia di Agrigento. Nieli, che viveva a Forlì, ha perso la vita sabato pomeriggio in un drammatico schianto verificatosi sul versante toscano del valico appenninico, mentre era in sella alla sua moto.

Secondo le prime ricostruzioni effettuate dalla Polizia Locale di San Godenzo, Nieli stava procedendo in direzione della Romagna quando, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo del mezzo. La caduta è stata fatale: il militare ha riportato un grave trauma toracico. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori, che per oltre 40 minuti hanno tentato di rianimarlo, per Nieli non c’è stato nulla da fare. Sposato e padre di due figlie, Nieli si era trasferito a Forlì dove operava presso la base logistico-addestrativa di Milano Marittima. Era un grande appassionato di motociclette e di equitazione, passioni che condivideva con molti amici e colleghi.

Durante la sua carriera militare, Nieli aveva partecipato a diverse missioni all'estero, tra cui Iraq, Afghanistan e Libano, guadagnandosi il rispetto e l'affetto di chi lo conosceva. Sui social, numerosi sono stati i messaggi di cordoglio che hanno ricordato il militare soprattutto nella sua veste più amata: quella di un appassionato motociclista.

"Il sorriso era sempre stampato sul tuo viso," scrive Diego Grasso su Facebook, rievocando i momenti trascorsi insieme a Forlì. "Ora tutto questo non c'è più, perché la morte è crudele, ti ha strappato alla vita in giovane età, lasciando un vuoto incolmabile tra i tuoi cari." Un altro amico, Carmine, ricorda invece la sua passione per le moto: "Voglio ricordarti con il sorriso, con quella passione sfrenata per le moto. Ad ogni chiamata mi chiedevi sempre come stava la tua moto e di trattarla bene perché era la tua principessa. Eri una persona che si faceva amare da tutti."

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