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Bologna e Parma le città più ricche in Emilia-Romagna, Rimini in coda

L'analisi Ires: la regione è terza in Italia, ma registra una crescita più lenta

Bologna e Parma: le città più ricche in Emilia-Romagna, Rimini in coda

Bologna

Bologna e Parma si confermano le città più ricche dell'Emilia-Romagna, rispettivamente con 25.729 euro di reddito medio annuo pro capite, e 25.367 euro; a seguire, Reggio Emilia, Piacenza, Ravenna, Forlì-Cesena, Ferrara. Rimini si trova in coda alla classifica, con 19.611 euro. Questo è quanto emerge dall'analisi di Ires, Istituto ricerche economiche sociali della Cgil Emilia-Romagna, a cura del presidente Giuliano Guietti.

Con 23.713 euro di reddito imponibile medio pro capite nel 2022, l'Emilia-Romagna si è confermata al terzo posto tra le regioni italiane, dopo la Lombardia e la Provincia Autonoma di Bolzano, secondo i dati delle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2023 e pubblicati dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia. La crescita rispetto all'anno precedente è pari al 4,3%, inferiore alla crescita media nazionale del 4,9%.



Bologna, capoluogo dell'Emilia-Romagna, è da sempre un centro nevralgico per l'economia italiana. La città vanta un tessuto industriale diversificato, che spazia dall'industria alimentare a quella meccanica, passando per il settore dei servizi e della tecnologia. La presenza di importanti istituzioni accademiche, come l'Università di Bologna, contribuisce a creare un ambiente fertile per l'innovazione e la ricerca. Non è un caso che molte startup e aziende tecnologiche abbiano scelto Bologna come loro sede. Ma non è solo l'industria a rendere Bologna una città ricca. La qualità della vita è elevata, grazie a servizi pubblici efficienti, una rete di trasporti ben sviluppata e un'offerta culturale di prim'ordine. Eventi come il Cersaie, la fiera internazionale della ceramica, attirano visitatori e investitori da tutto il mondo, contribuendo ulteriormente alla prosperità della città.



Parma
, famosa per il suo patrimonio gastronomico, è un altro pilastro dell'economia emiliano-romagnola. La città è il cuore pulsante del settore agroalimentare italiano, con prodotti di eccellenza come il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma che sono conosciuti e apprezzati a livello globale. Questo settore non solo genera ricchezza, ma crea anche numerosi posti di lavoro, contribuendo al benessere economico della città. L'industria agroalimentare di Parma è supportata da una solida rete di piccole e medie imprese, che operano in sinergia con grandi aziende multinazionali. Questa combinazione rende Parma un modello di eccellenza non solo in Italia, ma anche nel mondo.

Se Bologna e Parma brillano per la loro prosperità, Rimini si trova in una situazione più complessa. La città, famosa per le sue spiagge e il turismo estivo, ha visto un calo del reddito medio negli ultimi anni. La stagionalità del turismo rappresenta una sfida significativa, rendendo difficile per molti residenti trovare occupazioni stabili e ben remunerate durante tutto l'anno. Nonostante queste difficoltà, Rimini ha potenzialità inespresse che potrebbero essere sfruttate per rilanciare l'economia locale. Investimenti in infrastrutture, diversificazione dell'offerta turistica e promozione di eventi culturali potrebbero essere alcune delle strategie per invertire la tendenza negativa. La città ha già dimostrato di saper attrarre visitatori con eventi come il Meeting di Rimini, ma è necessario fare di più per garantire un futuro prospero.


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