Scoperto un “diplomificio” a Bologna: perquisizioni e sequestri in corso

Dalle prime ore del mattino, è in corso un' operazione della Guardia di Finanza di Bologna, che ha portato alla luce un presunto "diplomificio" operante nella città felsinea. Ventidue militari del comando provinciale hanno eseguito perquisizioni e sequestri nei confronti di un istituto di recupero anni scolastici, sospettato di aver commesso una serie di illeciti per agevolare la promozione dei propri studenti presso due istituti paritari situati in altre regioni.

L'autorità giudiziaria ha ipotizzato, a carico dei responsabili, i reati di associazione per delinquere finalizzata al falso e alla corruzione. In particolare, è stato disposto il sequestro dei conti correnti e dell'immobile di Bologna in cui si svolgevano i corsi di recupero. I finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno rilevato che, a fronte del pagamento di consistenti quote di iscrizione, gli studenti partecipavano alle lezioni a Bologna per poi sostenere, e superare, gli esami presso gli istituti paritari, grazie a false attestazioni di residenza/domicilio o di alternanza scuola-lavoro.

Il sistema, messo in piedi dall'istituto di recupero anni scolastici, era tanto semplice quanto efficace. Una cospicua parte delle quote di iscrizione veniva girata sotto forma di "tassa d'esame" agli istituti paritari, che in cambio avrebbero assicurato la promozione di tutti gli studenti inviati dalla scuola di formazione. Questo accordo corruttivo ha consentito all'istituto di aumentare la propria popolarità tra i giovani e, conseguentemente, di incrementare i ricavi del 600% in soli cinque anni.