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Parma, continua il giallo del cimitero dei neonati: sul caso si esprime anche Roberta Bruzzone

"Parliamo di un contesto che non sembra degradato, né da un punto di vista socio-economico né culturale. Credo sia necessario indagare più a fondo su come funzionava la vita in quella famiglia"

Parma, continua il giallo del cimitero dei neonati: sul caso si esprime anche Roberta Bruzzone

ROBERTA BRUZZONE

La calma apparente di Traversetolo, un tranquillo comune in provincia di Parma, è stata sconvolta da una scoperta agghiacciante che ha sorpreso e scioccato tutti. Una giovane di soli 22 anni è attualmente sotto inchiesta per omicidio volontario e occultamento di cadavere dopo il ritrovamento dei corpi senza vita di due neonati, sepolti nel giardino della sua casa. I dettagli del caso emergono in modo inquietante e sollevano domande angoscianti su una storia che sembra appartenere a un incubo.

Secondo le indagini, la giovane madre avrebbe dato alla luce entrambi i neonati in solitudine nella sua abitazione. Dopo la nascita, la giovane avrebbe ucciso i bambini e nascosto i corpicini in una buca nel giardino di casa, due giorni prima di partire per un viaggio all'estero già programmato. Questo agghiacciante evento aggiunge un ulteriore strato di terrore alla vicenda e pone interrogativi profondi sulle motivazioni e sulle circostanze.

La criminologa Roberta Bruzzone, intervenuta nel programma Ore 14 di Milo Infante, ha sollevato seri dubbi sulla versione fornita dalla giovane. Bruzzone ha messo in discussione la possibilità che nessuno si sia accorto della gravidanza e ha definito "improbabile" il fatto che la gravidanza sia rimasta nascosta. "Non rendersi conto neanche della seconda gravidanza è un po' improbabile", ha affermato, evidenziando la difficoltà di giustificare una situazione così estrema.

Bruzzone ha anche sottolineato come la giovane madre abbia dimostrato una notevole capacità di mantenere segreto il suo stato, suggerendo che sarebbe opportuno un approfondimento su come funzionava la vita familiare. "Parliamo di un contesto che non sembra degradato, né da un punto di vista socio-economico né culturale. Credo sia necessario indagare più a fondo su come funzionava la vita in quella famiglia", ha detto, sollevando interrogativi su come sia potuto accadere un dramma di tale portata senza che nessuno se ne rendesse conto.

Anche la nonna dei neonati, madre del ragazzo dell'indagata, ha insistito di non essere a conoscenza della gravidanza. Bruzzone ha commentato con scetticismo: "È comprensibile che voglia prendere le distanze, ma è evidente che la giovane è stata molto abile a nascondere tutto. Questo indica una personalità disturbata, che merita un approfondimento".

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