Parma: domani sciopero dei lavoratori del settore rifiuti, raccolta a rischio

Domani, lunedì 23 settembre, la raccolta dei rifiuti potrebbe subire pesanti disservizi a Parma e in provincia a causa di uno sciopero di 24 ore indetto da Uiltrasporti Emilia-Romagna. La protesta coinvolge i lavoratori delle cooperative Sirio ed EMC2, oltre a quelli dell'azienda San Germano, tutte realtà in subappalto o affidamento a Iren, l'azienda responsabile del servizio di igiene ambientale.

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Le ragioni della mobilitazione, espresse in una nota del sindacato, sono legate a una serie di problematiche che da tempo affliggono il settore. Tra queste, il diritto a uno stipendio equo e la necessità di mezzi adeguati per garantire sicurezza sul lavoro. "Siamo stanchi di chiedere i giusti e funzionanti mezzi che possano assicurare un lavoro svolto in sicurezza", si legge nella nota.

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I lavoratori denunciano anche il comportamento delle aziende appaltatrici, che tendono a scaricare su di loro la responsabilità per i disservizi, spesso causati da decisioni aziendali. "Il dipendente non può essere insultato per colpe che appartengono a chi fa scelte sbagliate contro i cittadini", prosegue il comunicato. Al centro delle proteste anche la sicurezza e la salute dei lavoratori, che vengono considerate come "un diritto fondamentale" e non come "merce di scambio".

La protesta vuole inoltre richiamare l’attenzione su come il servizio pubblico della raccolta rifiuti venga visto più come una fonte di guadagno per le amministrazioni locali che come un servizio essenziale per la comunità. Per questo motivo, i lavoratori in appalto e affidamento sciopereranno per chiedere migliori condizioni lavorative e per difendere i propri diritti, sia come dipendenti che come cittadini. Si prevede che lo sciopero possa avere un impatto significativo sulla raccolta dei rifiuti, con possibili disagi per la popolazione.