Sogni infranti: Lorenzo, futuro papà, e Fabio sportivo e amante dei viaggi

Fra due mesi, Lorenzo Cubello sarebbe diventato papà. Fabio Tosi, nel frattempo, sarebbe andato avanti a esplorare il mondo, sempre accanto alla sua amata compagna. Fabio e Lorenzo avrebbero semplicemente seguito il naturale corso delle loro vite di appena trentenni, se non fosse stato per l'esplosione che li ha portati via, privandoli dell'amore e del futuro. Una sciagura che pesa profondamente sulle spalle delle famiglie dei due dipendenti deceduti sul lavoro.

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Prossimo alla paternità, Lorenzo Cubello viveva a Russi vicino Ravenna con la sua compagna, incinta di sette mesi. "Sono morta insieme a lui dal dolore". Non resta che aggrapparsi alla speranza di ottenere giustizia e alla nuova vita che sta per arrivare tra pochi mesi, ma che non avrà mai la possibilità di incontrare suo padre. Lorenzo era entusiasta di diventare padre. Desiderava trasmettere alla figlia valori come l' altruismo e la dedizione, e condividere con lei la sua passione per il mare. Saranno la compagna di Lorenzo e il suo figlio maggiore, che lui ha amato come fosse suo, a raccontare alla piccola come fosse realmente suo padre, morto sul lavoro dove era impiegato come jolly nel reparto logistico. Lorenzo aveva appena festeggiato 37 anni il 10 settembre. Nato a Bologna nel 1987, amava il mare, tanto che ciò che lo ha portato a vivere vicino alla costa del Ravennate. "Era un ragazzo d'oro", racconta Paolo Frassinella, un amico di vecchia data, ricordando i bei momenti passati insieme.

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Fabio Tosi, anch'egli vittima dell'esplosione, aveva 34 anni. Lavorava come team leader del reparto logistica nell'impresa dov'è avvenuta la tragedia. Giovane di tre anni rispetto a Lorenzo, Fabio era stimato per la sua responsabilità e gentilezza, sempre con un sorriso sul volto e un cuore generoso. Dopo essersi diplomato all'istituto tecnico Aldini, Fabio aveva trovato lavoro nello stabilimento del Bargellino, grazie all'insistenza del suo migliore amico che ha voluto averlo come collega. Una perdita dolorosa quella di Fabio, che condivideva sui social momenti felici con la sua compagna. Sportivo e curioso viaggiatore, Fabio stravedeva per le auto e i motori. Due giovani vite spezzate, un destino crudele che non gli ha dato la possibilità di continuare a scrivere la loro storie.