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Biglietti in aumento? Ecco i possibili prezzi

Probabile incremento delle tariffe dei trasporti pubblici, tensioni tra Tper e il Comune di Bologna

Biglietti in aumento? Ecco i possibili prezzi

Biglietti in aumento? Ecco i possibili prezzi

A partire dalla fine di novembre, le tariffe dei biglietti per i trasporti pubblici gestiti da Tper potrebbero subire un incremento. La decisione sul futuro delle tariffe, che interessa sia il trasporto urbano che extraurbano, dovrà essere definitiva entro sabato 30 novembre. Comune, Città Metropolitana, Tper, Srm e Tpb stanno negoziando un accordo che potrebbe confermare o meno l’aumento, un tema che alimenta il dibattito da mesi.

Il processo decisionale ha subito ripetuti rinvii: originariamente previsto per il 30 settembre, poi posticipato al 31 ottobre e successivamente al 4 novembre, a causa dell'emergenza alluvione che ha colpito la città. L'adeguamento delle tariffe all'inflazione, come previsto dall'articolo 12bis del contratto di servizio, è alla base della possibile revisione dei prezzi, nonostante l'ultimo aumento risalga al 2019, quando il costo dei biglietti passò a 1.50 euro per l'acquisto a terra e a 2 euro per quello a bordo.

Le proposte di marzo 2023 suggeriscono diverse modifiche alle tariffe. Il costo del biglietto singolo (75 minuti) potrebbe alzarsi da 1.50 a 2 euro se acquistato a terra e da 2 a 2.20 euro se comprato a bordo. Il prezzo del City Pass aumenterebbe da 14 a 18 euro, mentre gli abbonamenti mensili salirebbero da 36 a 40 euro, e da 27 a 30 euro per gli under 27. Gli abbonamenti annuali potrebbero invece passare da 330 a 360 euro. Anche i servizi extraurbani potranno vedere riduzioni tariffarie, differenziate per zona. Si stima che tali aumenti porterebbero il ricavo annuo netto del trasporto pubblico, nel bacino tra Bologna e Imola, da quasi 67 milioni a oltre 77.5 milioni di euro.

Nonostante le proposte avanzate da Tpb, l'autorità finale spetta al Comune di Bologna, che dovrà decidere se procedere con la revisione dei prezzi o procrastinare ulteriormente la decisione.

Le ipotesi di incremento hanno sollevato diverse reazioni politiche. La sottosegretaria Lucia Borgonzoni, esponente della Lega, ha dichiarato il suo disaccordo: «Mi auguro che i costi dei ticket restino invariati. Si parla di rincari improponibili, non corrispondenti ai servizi offerti e all'adeguamento degli stipendi. Per una famiglia si tratterebbe di cifre inaccettabili. In tal modo, Bologna rischia di diventare invivibile. Inoltre, ciò sarebbe una contraddizione rispetto alla narrazione della giunta Lepore che promuove il trasporto pubblico».




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