Scoperto ladro grazie a un'app: arrestato un uomo a Bologna

A Bologna, dove un cittadino marocchino è stato arrestato grazie all'intervento tempestivo delle forze dell'ordine, allertate da un'applicazione mobile. Il furto, avvenuto in una cantina di via Gobetti.

Il proprietario di una cantina in via Gobetti ha ricevuto una notifica sul suo smartphone. L'applicazione di sicurezza, collegata a un sistema di allarme, gli ha mostrato in tempo reale le immagini di un uomo che si introduceva furtivamente nel suo scantinato. Senza perdere tempo, il proprietario ha allertato la polizia e si è recato immediatamente sul posto. Al suo arrivo, ha trovato uno sconosciuto intento a rovistare tra i suoi beni, armato di attrezzi da scasso. L'uomo, colto sul fatto, si è dato alla fuga.

Le volanti del commissariato Santa Viola e dell'Ufficio Prevenzione Generale del Soccorso Pubblico sono intervenute in pochi minuti, rintracciando il sospetto in via Fioravanti. Decisiva è stata la foto del ladro, scattata dal sistema di allarme e immediatamente condivisa con gli agenti. L'uomo, un cittadino marocchino classe '81, è stato trovato in possesso di uno zaino contenente numerosi arnesi da scasso, tra cui cacciaviti, una chiave inglese e coltelli multiuso.

Durante la fuga, il ladro si era disfatto di un carrellino multiuso, all'interno del quale sono stati rinvenuti vari beni: una bottiglia di brandy, quattro orologi da uomo, due da donna, un portafoglio e numerose medagliette di metallo. Gli oggetti sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari. Le indagini hanno rivelato che l'uomo aveva già forzato cinque cantine nello stesso stabile, dimostrando una certa abilità nel compiere furti di questo tipo.

Il cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale, non era nuovo alle forze dell'ordine. Con numerosi pregiudizi di polizia per reati di varia natura, tra cui danneggiamento, invasione di terreni e/o edifici, furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, è stato arrestato per furto aggravato continuato in abitazione. Il rito direttissimo è stato fissato per la mattinata successiva, segnando un ulteriore capitolo nella sua lunga storia di illeciti.