fatti e notizie
Cerca
sanità
11 Gennaio 2025 - 11:30
Claudio Tacconi, ex coordinatore della Centrale Emilia Est del 118, è ufficialmente al centro di un caso giudiziario che ha scosso profondamente l’ambiente sanitario dell'Emilia-Romagna. La procura, guidata dal PM Francesco Rago, ha concluso le indagini su Tacconi, con accese contestazioni tra cui lesioni personali, stalking e simulazione di reato. Tacconi è accusato di aver somministrato di nascosto ansiolitici e farmaci psicotropi a dieci colleghi tra il 2020 e il 2023, nascondendoli in caffè e altre bevande consumate durante il lavoro. La scoperta di tale comportamento ha causato preoccupazione tra il personale del 118, spingendo uno sconvolgimento delle routine lavorative tra gli infermieri.
Le vittime hanno riportato effetti collaterali significativi come sonnolenza, difficoltà nel parlare, e mal di testa persistenti, elementi di disturbo che hanno portato a sospetti e, infine, a denunce. Queste azioni si sono verificate in un contesto già teso per via di screzi legati alle indennità lavorative. Tacconi si trova ora anche a dover affrontare le accuse di stalking, aggravate dall'abuso del suo ruolo di coordinatore. Secondo l'accusa, la sua condotta avrebbe generato timori per l’incolumità tra i colleghi, al punto di costringerli a modificare le loro abitudini lavorative, come non lasciare più incustoditi cibi e bevande. Inoltre, due degli episodi hanno implicato accuse di lesioni personali aggravate dall'uso di sostanze pericolose non prescritte.
Le accuse contro Tacconi non si fermano qui. È infatti accusato di simulazione di reato per aver falsamente denunciato intossicazioni contro di sé e una rapina con aggressione. Tali denunce sembrano costruite, secondo la Procura, per distogliere i sospetti dalla sua persona proprio mentre si diffondeva la notizia delle indagini sui misteriosi malori che colpivano gli infermieri. Difensori e avvocati, guidati da Marco Bordoni, si preparano ora a difendere Tacconi, asserendo la sua innocenza e criticando l'affidabilità delle prove. Le indagini hanno comportato anche test tossicologici su una bottiglia di benzodiazepine rinvenuta a casa dell'ex coordinatore, che hanno effettivamente rilevato tracce di fenitoina solo in due dei colleghi accusatori. Tuttavia, la distanza temporale dal momento dei presunti crimini complica la possibilità di stabilire un legame diretto tra Tacconi e l'assunzione di farmaci. Mentre il caso si avvia verso una richiesta di rinvio a giudizio, questo complesso quadro di accuse solleva questioni gravi riguardo alla fiducia e alla sicurezza nell'ambiente lavorativo sanitario, evidenziando l'importanza di vigilare attentamente su qualsiasi abuso di potere.
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.