Dal centro massaggi alla galera: fine corsa per i rapinatori cinesi di via Zaccherini

Era il 18 dicembre 2024 quando a Bologna un episodio di violenza ha visto protagonisti tre uomini di origine cinese. Fingendosi clienti, i malviventi sono entrati in un centro massaggi situato in via Zaccherini, armati di pistola e con il volto parzialmente coperto. La loro azione è stata rapida e spietata: hanno minacciato la titolare e una dipendente, costringendole a consegnare il denaro presente in cassa. Non contenti, hanno legato mani e piedi alle due donne prima di darsi alla fuga.

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I quattro indagati, uno già in carcere, erano tutti noti per reati simili

Grazie all'efficace lavoro della squadra mobile di Bologna, i tre rapinatori sono stati identificati e arrestati. Le indagini, condotte con meticolosità, hanno portato all'emissione di tre misure cautelari in carcere da parte del Gip del Tribunale di Bologna. Gli arresti sono stati eseguiti tra Bologna e Firenze, dove i tre uomini si erano rifugiati. I sospettati, di età compresa tra i 39 e i 60 anni, non erano nuovi alle forze dell'ordine: tutti e tre avevano precedenti per estorsione nei confronti di un connazionale, anch'egli gestore di un centro massaggi.

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I fatti accaduti nell'autunno scorso hanno portato alla denuncia dei tre aggressori

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