fatti e notizie
Cerca
Tecnologia cerebrale
07 Marzo 2025 - 08:30
Nel contesto delle innovazioni tecnologiche, poche vicende destano tanto interesse quanto quella di Noland Arbaugh, il primo paziente che ha beneficiato di un impianto cerebrale sperimentale sviluppato da Neuralink, la società creata da Elon Musk. A seguito di un tragico incidente avvenuto nel 2016, che lo ha lasciato paralizzato, Arbaugh ha trovato nuova speranza grazie a un microchip impiantato nel suo cervello, un dispositivo che gli consente di interagire con la tecnologia unicamente attraverso il pensiero.
Proprio nel 2016, Elon Musk fondò Neuralink, una startup con l’obiettivo ambizioso di sviluppare impianti cerebrali. Arbaugh divenne così il pioniere a ricevere un dispositivo sperimentale denominato “Telepathy”, un’interfaccia neurale (Brain-Computer Interface, BCI) che permette di decodificare i segnali cerebrali trasformandoli in comandi digitali. Grazie a tale tecnologia, Arbaugh può ora controllare un computer con la mente, esplorare il web e persino giocare ai videogiochi. Attualmente, a 30 anni, Arbaugh descrive con entusiasmo la sua esperienza, che considera una vera e propria rinascita. “Sono rimasto sbalordito da quello che Neuralink stava cercando di fare”, ha affermato in un’intervista a WiredUS. “Elon Musk ha avuto un impatto enorme sul mondo, al di là di come lo valuti la gente. È stato davvero determinante sapere che era coinvolto in una cosa del genere”. Arbaugh si sente in sintonia con Musk, condividendo la sua visione di migliorare la vita umana tramite la tecnologia.
I risultati sono stati immediati: subito dopo l’intervento, gli è stato mostrato uno schermo con i segnali cerebrali in tempo reale, e ogni movimento del suo indice faceva registrare un picco di attività. “Ho pensato: ‘Che figata!’”, ha raccontato. Tuttavia, non tutti condividono l’entusiasmo per tale innovazione. Il Guardian ha sollevato perplessità circa l’impatto potenziale delle operazioni di Musk, evidenziando il rischio che un miliardario possa avere accesso ai pensieri intimi delle persone, suscitando preoccupazioni in merito alla privacy e all’etica. Il quotidiano britannico ha lanciato un allarme: siamo forse alle porte di una distopia, in cui la tecnologia è impiegata per scopi poco chiari e pericolosi?
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.