Elon Musk licenzia i dipendenti e li sostituisce con un chatbot, ma è "pari a uno stagista"

In seguito all'ondata di licenziamenti avvenuta presso la General Services Administration, l'agenzia federale responsabile della gestione degli uffici governativi, per decisione di Elon Musk, è stata introdotta l'intelligenza artificiale GSAi. Questo chatbot è stato progettato con l'obiettivo di ottimizzare le operazioni quotidiane, ma la sua qualità è stata giudicata insoddisfacente dai dipendenti attualmente in servizio. GSAi rappresenta una delle ultime innovazioni tecnologiche che promette di trasformare il modo in cui vengono svolte le attività giornaliere. Alimentata da modelli avanzati quali Claude Haiku 3.5, Claude Sonnet 3.5 v2 e Meta Llama 3.2, tale intelligenza artificiale ha la capacità di redigere email, sintetizzare appunti e persino scrivere codice. Tuttavia, le sue capacità sono soggette a limiti, come evidenziato in un documento interno: GSAi non è in grado di gestire documenti contenenti informazioni federali non destinate al pubblico, una restrizione che limita considerevolmente le sue presunte "infinite" possibilità. L'introduzione di GSAi avviene in un contesto particolare.

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I licenziamenti imposti dal Dipartimento dell'Efficienza Governativa, sotto la direzione di Elon Musk, hanno inflitto un duro colpo al GSA. Thomas Shedd, ex dipendente di Tesla e attualmente a capo del Technology Transformation Services, aveva già preannunciato l'arrivo di uno strumento centralizzato destinato ad analizzare i contratti e monitorare le spese governative. Tuttavia, la rapidità con cui GSAi è stato implementato, immediatamente dopo il licenziamento di 100 dipendenti, solleva interrogativi sul reale scopo di questa "ottimizzazione".

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Nonostante le promesse di maggiore efficienza e innovazione, GSAi sembra non soddisfare le aspettative. Un dipendente del Gsa ha rivelato a Wired che il chatbot è "pari a uno stagista", con risposte generiche e prevedibili. In un periodo in cui si prevede un'altra ondata di licenziamenti, con 90 dipendenti del Technology Transformation Services che rischiano di perdere il loro impiego, la necessità per GSAi di dimostrare il proprio valore è più pressante che mai.