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Baby Gang in azione

Atti vandalici a Zola: baby gang devasta installazione contadina della Pro Loco

Danneggiati attrezzi e fiori. Il manichino Artemio ritrovato nel torrente Lavino

Michelle Anoush Forno

Email:

specialunit@torinocronaca.it

12 Marzo 2025 - 11:20

Atti vandalici a Zola: baby gang devasta installazione contadina della Pro Loco

A Zola, durante la notte, la pittoresca installazione di attrezzi agricoli e figure contadine, amorevolmente allestita dai volontari della Pro Loco, è stata presa di mira da una baby gang che negli ultimi mesi si è distinta per i danni arrecati agli spazi pubblici. L'accaduto è stato denunciato e pubblicato su Facebook dal gruppo Pro Loco.  Con il favore delle tenebre, gli ignoti guastatori hanno fatto irruzione nel cortile adiacente alla sede della Pro Loco, situata presso la stazione ferroviaria. Qui, attrezzi agricoli, fiori e materiali esposti sono stati danneggiati, in un atto di gratuita distruzione che ha culminato con il furto del manichino battezzato Artemio. Un simbolo, quest'ultimo, che rappresentava non solo un elemento decorativo, ma anche un pezzo di storia locale, vestito secondo le stagioni per raccontare il passato contadino della zona.  La mattina seguente, i volontari si sono accorti dell'accaduto. Artemio era stato appena oggetto del cambio d’abiti di stagione e il pomeriggio è stato ritrovato danneggiato dentro il torrente Lavino, ha commentato Gabriel Gaibari, presidente della Pro Loco. Le sue parole, intrise di amarezza, riflettono il sentimento di delusione e impotenza di fronte a un atto così insensato. La denuncia è stata prontamente presentata ai carabinieri, nella speranza che i responsabili possano essere individuati e fermati.

A Zola, durante la notte, la pittoresca installazione di attrezzi agricoli e figure contadine, amorevolmente allestita dai volontari della Pro Loco, è stata presa di mira da una baby gang che negli ultimi mesi si è distinta per i danni arrecati agli spazi pubblici. L'accaduto è stato denunciato e pubblicato su Facebook dal gruppo Pro Loco.

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Con il favore delle tenebre, gli ignoti guastatori hanno fatto irruzione nel cortile adiacente alla sede della Pro Loco, situata presso la stazione ferroviaria. Qui, attrezzi agricoli, fiori e materiali esposti sono stati danneggiati, in un atto di gratuita distruzione che ha culminato con il furto del manichino battezzato Artemio. Un simbolo, quest'ultimo, che rappresentava non solo un elemento decorativo, ma anche un pezzo di storia locale, vestito secondo le stagioni per raccontare il passato contadino della zona.

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La mattina seguente, i volontari si sono accorti dell'accaduto. "Artemio era stato appena oggetto del cambio d’abiti di stagione e il pomeriggio è stato ritrovato danneggiato dentro il torrente Lavino", ha commentato Gabriel Gaibari, presidente della Pro Loco. Le sue parole, intrise di amarezza, riflettono il sentimento di delusione e impotenza di fronte a un atto così insensato. La denuncia è stata prontamente presentata ai carabinieri, nella speranza che i responsabili possano essere individuati e fermati.

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