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Emergenza senzatetto a Imola: gli "invisibili" sono raddoppiati

La Croce Rossa è in prima linea, ma la crisi continua a crescere

Emergenza senzatetto a Imola: gli "invisibili" in Italia sono raddoppiati

Emergenza senzatetto a Imola: gli "invisibili" in Italia sono raddoppiati (foto di repertorio)

Sempre più senza tetto ad Imola. Negli ultimi mesi, diversi cittadini hanno segnalato la presenza di giacigli di fortuna in luoghi inusuali come parchi, vicoli del centro storico e persino davanti a noti luoghi pubblici. 

L'unità di strada della Croce Rossa Italiana (CRI) di Imola è in prima linea nel tentativo di fornire assistenza a queste persone. Tuttavia, intercettare tutti coloro che vivono in strada non è un compito semplice. Alcuni sono di passaggio, altri scelgono di non essere aiutati, mentre altri ancora non desiderano un percorso di reinserimento. Un esempio emblematico è quello di un giovane che ha dormito per un mese al Parco delle Acque Minerali dopo aver subito il furto del cellulare e del portafogli.



Secondo i dati della CRI, la popolazione dei senzatetto a Imola è relativamente stabile, ma il fenomeno è complesso e difficile da catalogare. A livello nazionale, però, i numeri sono allarmanti. Dal 2013 ad oggi, il numero dei senzatetto in Italia è raddoppiato, passando da circa 50.000 a quasi 100.000 nel 2021. Di questi, il 38% è di origine straniera, con oltre la metà proveniente da paesi africani, il 22% di cittadinanza europea e il 17% di origine asiatica. Questi dati, forniti da uno studio dell'ISTAT, mostrano una realtà che non può essere ignorata. A Imola, prima della pandemia di COVID-19, il numero dei senzatetto era di 96. Oggi, si stima che siano tra 125 e 130, un aumento significativo attribuibile in parte alle conseguenze della pandemia. Nei primi dieci mesi del 2022, le unità di strada della CRI hanno contattato 80 nuove persone, un dato che evidenzia la crescente necessità di intervento.

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