Cerca

MOTOR VALLEY

Tutte le notizie e i fatti direttamente dal cuore della Motor Valley

fatti e notizie

MOTOR VALLEY

Nuovo Codice della Strada

Test antidroga positivo: sospesa la patente ma l'incidente è avvenuto prima del nuovo Codice della Strada

La nuova legge non prevede la retroattività

Test antidroga positivo: sospesa la patente ma l'incidente è avvenuto prima del nuovo Codice della Strada

Nel cuore del dibattito sul nuovo codice della strada, un caso emblematico emerge da Rimini, sollevando interrogativi sulla corretta applicazione delle nuove normative. Un giovane automobilista di 28 anni, originario di Riccione e residente a Misano Adriatico, si è visto notificare dalla prefettura la sospensione della patente per un anno,  dopo un incidente stradale avvenuto il 30 ottobre dello scorso anno, il test antidroga è risultato positivo alla cannabis. Tuttavia, l'incidente si è verificato prima dell'entrata in vigore delle nuove regole, il 14 dicembre, sollevando dubbi sulla legittimità della sanzione.



Il nuovo codice della strada, entrato in vigore a dicembre, ha introdotto pene più severe per chi guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Tuttavia, come sottolineato dagli esperti, queste norme non sono retroattive. Ciò significa che le sanzioni si applicano solo ai fatti avvenuti dopo l'entrata in vigore delle nuove regole. Nonostante questa chiarezza normativa, sono già stati presentati diversi ricorsi da parte di guidatori sanzionati per eventi precedenti al 14 dicembre.



L'incidente che ha coinvolto il 28enne è avvenuto il 30 ottobre, quando il giovane ha provocato uno scontro a bassa velocità con un altro veicolo. Fortunatamente, non ci sono stati feriti. Dopo l'incidente, il giovane è stato sottoposto a un test delle urine nel pomeriggio, risultando positivo alla cannabis. Secondo il vecchio codice della strada, la positività al test non sarebbe stata sufficiente per una sanzione, a meno che il guidatore non mostrasse chiari segni di avvenuta assunzione al momento dell'incidente. In altre parole, uno "spinello" fumato giorni prima non avrebbe avuto rilevanza.

A difendere il 28enne è l'avvocato Sara Arduini, dello studio Caroli di Rimini. Il legale ha presentato ricorso al giudice di pace, chiedendo l'annullamento del provvedimento della prefettura. "Crediamo che ci sia stato un errore di trasmissione della notizia di reato", spiega Stefano Caroli, collega dell'avvocato Arduini. "È probabile che la notizia sia stata trasmessa dopo il 14 dicembre, quando il nuovo codice era già in vigore. Per questo siamo fiduciosi". La difesa sottolinea che il giovane aveva fumato uno spinello nel weekend precedente l'incidente, una circostanza che, secondo il vecchio codice, non sarebbe stata punibile.

Questo episodio solleva importanti questioni sulla gestione delle normative e sulla necessità di una corretta applicazione delle leggi. È fondamentale che le autorità competenti garantiscano che le sanzioni siano commisurate ai fatti e che rispettino il principio di non retroattività delle leggi. Il caso del giovane di Misano Adriatico potrebbe diventare un precedente significativo, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione nella trasmissione delle notizie di reato e nell'applicazione delle nuove normative.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter