Aggredito il segretario di Forza Italia: "Sarebbe potuta finire anche in modo tragico"

Mentre correva, Simone Lucchi, segretario cervese di Forza Italia, è stato vittima di un'aggressione che, per sua fortuna, non ha avuto conseguenze fisiche gravi. Il tutto è successo sul lungomare di Milano Marittima.

"Sto benissimo e non mi hanno fatto del male, non ci sono riusciti", ha rassicurato Lucchi, raccontando l'accaduto. La sua testimonianza, però, rivela un aspetto ancora più preoccupante: l'assoluta casualità dell'aggressione. "Non era a scopo di rapina, non era scaturita da una lite o provocazione, non c'era premeditazione", ha spiegato. Questo elemento rende l'episodio ancora più inquietante, poiché evidenzia come chiunque, anche persone meno pronte o più vulnerabili, potrebbe trovarsi in una situazione simile.

Lucchi ha espresso il suo timore per ciò che sarebbe potuto accadere se non fosse stato in grado di difendersi e allontanarsi rapidamente. "Sarebbe potuta finire anche in modo tragico", ha confessato, sottolineando che gli aggressori non erano giovani inesperti, ma adulti tra i 25 e i 30 anni. Questo dettaglio aggiunge un ulteriore livello di preoccupazione, poiché indica che l'episodio non può essere liquidato come un semplice atto di vandalismo giovanile.

L'aggressione ha suscitato una reazione immediata da parte di Forza Italia. Rosaria Tassinari, deputata e coordinatrice regionale del partito, ha espresso solidarietà a Lucchi, definendo l'episodio "un episodio grave che non può lasciarci indifferenti". La Tassinari ha sottolineato l'importanza di rafforzare la sicurezza nei luoghi pubblici per garantire ai cittadini la libertà di vivere serenamente la quotidianità. "Le istituzioni, a tutti i livelli, devono collaborare per mettere in campo interventi concreti", ha dichiarato, lanciando un appello per una maggiore cooperazione tra le autorità.