Dalla bicicletta rubata all'auto ricettata: le indagini dei Carabinieri portano alla denuncia di un 19enne

Tra gennaio e marzo di quest'anno, tra Cadelbosco di Sopra e Reggio Emilia, un 19enne sarebbe stato protagonista di una serie di furti e della ricettazione di un’auto, colpendo almeno quattro vittime. Le denunce presentate ai Carabinieri hanno dato il via a un'indagine che, grazie alle immagini di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte, ha permesso di risalire al presunto responsabile.

I Carabinieri della Stazione di Cadelbosco di Sopra hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un giovane di origine nordafricana, residente in città e già destinatario di un avviso orale emesso dal Questore il 4 dicembre 2024. Le accuse mosse nei suoi confronti includono furto aggravato, ricettazione e utilizzo indebito di carte di credito. L'inchiesta, ancora in fase preliminare, proseguirà con ulteriori approfondimenti investigativi.

Il primo episodio risale al 2 gennaio, quando un cittadino ha segnalato il furto del proprio portafogli e l’utilizzo illecito della sua carta di credito in diversi negozi della zona. L’analisi delle telecamere di sicurezza ha fornito agli inquirenti elementi utili per l’indagine.

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Il giorno seguente, il 3 gennaio, una seconda vittima ha denunciato il furto di un borsone sportivo, sottratto dall’interno della sua auto in sosta. In questo caso, le immagini registrate dalla telecamera di bordo del veicolo hanno ripreso un giovane a bordo di un monopattino mentre compiva il furto.

Il 5 marzo, nel corso di un controllo del territorio, i Carabinieri hanno fermato il 19enne alla guida di un’auto risultata rubata pochi giorni prima. Il giovane ha affermato di aver acquistato il veicolo per 200 euro, dichiarazione che ha spinto i militari ad approfondire la sua posizione.

Il 6 marzo, un’altra vittima ha denunciato il furto della propria bicicletta elettrica, sottratta nonostante fosse assicurata con una catena nel parcheggio del supermercato Conad di Cadelbosco di Sopra. Anche in questo caso, le telecamere di sicurezza hanno documentato il furto e permesso ai Carabinieri di riconoscere il responsabile, già sospettato per gli episodi precedenti.

Incrociando i filmati di videosorveglianza con le testimonianze raccolte, gli inquirenti hanno ricostruito la serie di furti e raccolto elementi di prova a carico del 19enne, che ora dovrà rispondere dei reati contestati di fronte alla magistratura.

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