Vendeva farmaci per disfunzione erettile illegali: denunciato un 70enne a Medicina

Cosa spinge un uomo a vendere illegalmente farmaci per la disfunzione erettile? È una domanda che molti si pongono dopo la recente denuncia nel bolognese, dove i carabinieri della tenenza di Medicina hanno smascherato un'attività illecita che coinvolgeva un anziano italiano. 

Durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri hanno ricevuto informazioni su un uomo che si aggirava davanti agli esercizi pubblici, vendendo farmaci a una clientela ristretta di anziani. L'indagine ha portato all'identificazione di un 70enne italiano, sorpreso con un sacchetto di tela contenente pillole e confezioni di gel destinati al trattamento della disfunzione erettile. La scoperta ha evidenziato un commercio clandestino che, seppur motivato da necessità economiche, rappresenta un pericolo per la salute pubblica.

Di fronte all'evidenza, l'uomo ha ammesso le proprie responsabilità, spiegando che la vendita dei farmaci era un mezzo per integrare la sua pensione minima, insufficiente per vivere dignitosamente. 

I farmaci sequestrati non erano autorizzati alla vendita in Italia, come stabilito dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Secondo le normative, un medicinale può essere commercializzato solo dopo aver ottenuto l'Autorizzazione all'Immissione in Commercio (AIC), che garantisce la qualità, la sicurezza e l'efficacia del prodotto. La vendita di medicinali non autorizzati espone i consumatori a rischi significativi, rendendo essenziale il rispetto delle regolamentazioni vigenti.

Il presunto responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna per esercizio abusivo di una professione e commercio o somministrazione di medicinali guasti, in violazione dell'articolo 147 del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219. 

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