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Istruzione
11 Gennaio 2025 - 08:00
Nonostante un clima relativamente clemente, numerosi studenti italiani hanno fatto ritorno a scuola dopo le vacanze natalizie trovando aule gelide. Questo scenario non è insolito, come emerge dal sondaggio annuale - ironicamente definibile "a freddo" - effettuato recentemente dal portale Skuola.net su un campione di mille studenti delle scuole medie e superiori. Al rientro delle lezioni, oltre la metà degli studenti intervistati (53%) ha segnalato temperature rigide in aula. Per circa un quarto di questi (24%), la situazione è risultata addirittura peggiorata rispetto a dicembre. Questo quadro è principalmente attribuibile, come di consueto, alla mancata pianificazione da parte degli istituti scolastici.
Secondo gli studenti, una delle cause principali del freddo in aula è dovuta al fatto che i termosifoni sono rimasti spenti durante tutte le festività e non sono stati accesi nemmeno nei giorni immediatamente precedenti al ritorno, per riscaldare le aule; questa motivazione è indicata dal 23% dei partecipanti al sondaggio. In ugual misura, un ulteriore 23% degli studenti ritiene che le aule fredde siano una conseguenza della consueta direttiva scolastica di mantenere le finestre aperte il più possibile per prevenire la diffusione dei virus stagionali.
Permangono, ovviamente, anche antichi problemi strutturali: il 17% degli intervistati riferisce di riscaldamenti accesi, ma di infissi incapaci di trattenere il calore, mentre il 14% lamenta guasti all’impianto di riscaldamento. Inoltre, un 6% degli studenti segnala che i caloriferi vengono attivati solo per poche ore al giorno per evitare di sovraccaricare una caldaia in condizioni non ottimali. Questo disagio ampiamente diffuso viene affrontato da molti studenti con atteggiamento "stoico": metà degli scolari che affrontano il freddo scolastico (51%) sopporta senza alcun aiuto esterno. Tuttavia, molti altri ricorrono a soluzioni di fortuna: quasi uno studente su tre frequenta le lezioni con cappotti, sciarpe e cappelli indossati in classe; circa uno su dieci ha optato per dotarsi di coperte e stufette. In altri casi, la scuola ha provveduto a spostare gli studenti dalle aule più fredde o ha ridotto l'orario delle lezioni. La speranza è che un previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche non costringa a prendere ulteriori e più radicali provvedimenti.
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