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Social e politica
20 Gennaio 2025 - 15:00
Il divieto di TikTok negli Stati Uniti, proclamato il 18 gennaio, si è rivelato di breve durata, persistendo solo alcune ore. Poco prima che la misura prendesse ufficialmente il via, gli utenti hanno ricevuto notifiche informando che la legge impediva l'accesso al servizio: "Sfortunatamente, questo significa che non puoi usare TikTok". All'indomani dell'annuncio del blocco, numerosi creator statunitensi hanno esortato i propri seguaci a migrare su YouTube e Instagram. James Charles, influencer con 40 milioni di follower, ha espresso il suo sconcerto sulla piattaforma Instagram, affermando: "Non posso credere che stia facendo un Instagram Reel in questo momento, perché di solito vado su TikTok per reagire a quello che succede nel mondo".
Anche Elon Musk ha espresso preoccupazione riguardo al blocco di TikTok, definendolo una minaccia per la libertà di espressione. Inoltre, ha colto l'occasione per manifestare il desiderio di un cambiamento futuro in merito all'autorizzazione della piattaforma X in Cina. "La situazione è sbilanciata," ha dichiarato Musk su X.
Nonostante il blocco vigente, come riportato da The Verge, alcuni creatori di contenuti hanno trovato il modo di eludere il divieto avvalendosi delle VPN, strumenti che alterano l'indirizzo IP del dispositivo, trasferendolo in nazioni dove TikTok non è soggetto a restrizioni. Tuttavia, la situazione ha subito un rapido cambiamento. Il 20 gennaio, il presidente eletto Donald Trump ha comunicato su Truth Social la sua intenzione di firmare un ordine esecutivo per rinviare il divieto, affermando che si sarebbe potuto "raggiungere un accordo per proteggere la sicurezza nazionale e permettere agli americani di continuare a vedere eventi come l'insediamento".
TikTok ha annunciato la reintroduzione della propria operatività sul territorio statunitense, rivolgendo un sentito ringraziamento al Presidente Trump per aver fornito "chiarezza e rassicurazioni" che hanno evitato ai fornitori di servizi qualsiasi tipo di penalità nel continuare a mettere a disposizione l'applicazione a milioni di cittadini americani. "Grazie per la tua pazienza e per il tuo supporto. Grazie agli sforzi del presidente Trump, TikTok negli Stati Uniti è tornato! Puoi continuare a creare, condividere e scoprire tutte le cose che ami su TikTok" è il messaggio comparso dopo le 12 ore di sospensione del servizio.
Successivamente, la stessa TikTok ha comunicato sulla piattaforma X che era "in fase di ripristino del servizio" per gli utenti americani. "Ringraziamo il Presidente Trump per essere stato chiaro e per aver rassicurato i nostri fornitori di servizi che non subiranno penalità per aver diffuso TikTok a oltre 170 milioni di americani e per aver permesso a più di 7 milioni di piccole imprese di prosperare."
STATEMENT FROM TIKTOK:
— TikTok Policy (@TikTokPolicy) January 19, 2025
In agreement with our service providers, TikTok is in the process of restoring service. We thank President Trump for providing the necessary clarity and assurance to our service providers that they will face no penalties providing TikTok to over 170…
In un successivo intervento, Trump ha avanzato una proposta che avrebbe potuto consentire a TikTok di continuare le proprie operazioni sul suolo statunitense. L'ex presidente ha infatti suggerito la creazione di una joint venture, nella quale gli Stati Uniti avrebbero detenuto una partecipazione del 50%. In risposta a queste affermazioni, TikTok ha evidenziato come tale proposta avrebbe garantito alla piattaforma la possibilità di continuare a sostenere le piccole imprese americane.
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