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Truffa Rc auto
31 Gennaio 2025 - 10:45
Nel 2024, oltre 1,5 milioni di cittadini italiani sono stati vittime di inganni correlati all'assicurazione RC Auto, subendo un danno economico complessivo che ammonta a 620 milioni di euro. Tali cifre, emerse da un'indagine commissionata da Facile.it a Mup Research e Norstat, rivelano un fenomeno allarmante che attraversa trasversalmente la società italiana. Tuttavia, ciò che desta maggiore preoccupazione è il fatto che quasi la metà delle vittime, pari al 44%, scelga di non denunciare l'accaduto alle autorità competenti. Le truffe legate all'RC Auto si manifestano attraverso vari canali, con il phishing che risulta essere il metodo più diffuso, coinvolgendo il 41,7% dei casi. A seguire, i finti call center rappresentano il 27,8% degli incidenti, mentre i messaggi SMS fraudolenti si attestano al 22,2%.
Tuttavia, non mancano i contatti diretti: quasi un raggiro su cinque avviene a seguito di incontri personali. Anche le piattaforme digitali non sono esenti da pericoli: il 9,7% delle frodi avviene tramite applicazioni di messaggistica istantanea, mentre il 6,9% si verifica sui social network. Il modus operandi dei truffatori è quasi sempre invariato: offerte troppo allettanti, pressioni per firmare immediatamente, modalità di pagamento insolite e carenza di trasparenza. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le vittime più comuni non sono gli anziani, bensì i giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni (7,6%) e tra i 18 e i 24 anni (5,3%), attratti dalle promesse di tariffe più vantaggiose. Anche il livello di istruzione ha un impatto su questa esposizione, con i laureati che risultano maggiormente a rischio rispetto alla media. Geograficamente, le regioni del Sud e le isole sono le aree più colpite, seguite dal Centro Italia.
Il dato più inquietante è che quasi un truffato su due (44%) non denuncia l'accaduto. Il 28% delle vittime evita di segnalare il fatto perché ha subito un danno economico di scarsa entità, il 22% per timore che la famiglia ne venga a conoscenza, mentre il 19% prova vergogna. Tuttavia, secondo gli esperti, la segnalazione delle frodi alle autorità è fondamentale per contrastare il fenomeno. Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit, sottolinea: "Riconoscere le truffe è semplice, bastano pochi accorgimenti. Ma se non si denuncia, i truffatori continueranno a colpire". Per affrontare questa problematica, Facile.it ha collaborato con Consumerismo No Profit per lanciare la campagna "Stop alle Truffe – RC Auto".
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