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Il costo delle auto elettriche è troppo alto, l'Italia fa un passo indietro

I numeri dicono che ci sono molti fattori che non piacciono agli italiani

Il costo delle auto elettriche è troppo alto, l'Italia fa un passo indietro

L'industria delle automobili elettriche sembra registrare una flessione nel mercato italiano. Tale tendenza, come documentato nell'ultima "Global Automotive Consumer Study 2025" di Deloitte, si spiega principalmente per ragioni economiche. L'indagine, che ha coinvolto 31 mila consumatori provenienti da 30 paesi, compresa l'Italia, ha evidenziato un calo nell'interesse per i veicoli elettrici a batteria (Bev) e per gli ibridi plug-in, mentre si nota una rinnovata preferenza per le auto alimentate a benzina e diesel. Il 87% degli intervistati ha espresso la volontà di investire al massimo 50 mila euro nella futura automobile, ma molti veicoli elettrici attualmente disponibili superano questo budget.

Ciò porta numerosi acquirenti a considerare i modelli ibridi come un giusto compromesso tra sostenibilità ambientale e convenienza economica. Anche se il 49% degli italiani si dichiara sensibile ai temi ecologici, le pressioni inflazionistiche e la riduzione degli incentivi pubblici hanno contribuito al disinteresse verso le auto elettriche. Un ulteriore fattore di freno è rappresentato dalla carenza di infrastrutture di ricarica adeguate; il 51% preferirebbe ricaricare il proprio veicolo a casa, tuttavia, il 25% ritiene impraticabile l'installazione di un caricabatterie domestico. Inoltre, il 41% esprime preoccupazione riguardo all'autonomia di guida e il 40% per la durata dei tempi di ricarica.

Nel processo di acquisto di un nuovo veicolo, il prezzo rimane l'elemento prioritario per il 56% dei consumatori italiani, seguito dalla qualità del prodotto (54%) e dalle specifiche del modello (49%). La nazionalità del produttore è meno significativa, con soltanto il 28% degli intervistati che considera importante l'origine locale dell'automobile, a differenza di paesi come la Francia e la Germania, dove l'attaccamento ai marchi nazionali è più accentuato. Il contatto diretto con i concessionari si conferma cruciale per i compratori italiani, che valorizzano la negoziazione della migliore offerta e la costruzione di un rapporto di fiducia con il rivenditore. L'83% dei consumatori desidera interazioni fisiche con i venditori, mentre il 70% aspira a effettuare un giro di prova prima di concludere l'acquisto.

Malgrado alcune riserve riguardanti i veicoli a guida autonoma, una parte considerevole di italiani è disposta a investire un supplemento per ottenere funzionalità di connettività avanzate, che aumentano la sicurezza alla guida. Il 66% dei partecipanti alla ricerca è attratto dai servizi di tracciamento antifurto e il 63% è disposto a pagare per ulteriori caratteristiche di assistenza. Tali dati indicano un interesse crescente verso soluzioni innovative che migliorano l'esperienza di guida.

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