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Rifiuti verdi, occhio allo smaltimento: multe fino a 600 euro per chi sbaglia

Anche un piccolo errore nello smaltimento dei rifiuti verdi può far scattare le sanzioni. Ecco le regole da conoscere

Rifiuti verdi, occhio allo smaltimento: multe fino a 600 euro per chi sbaglia

Immagine di repertorio

In Italia, il giardinaggio è un'attività molto diffusa, ma spesso sottovalutata per quanto riguarda la corretta gestione dei rifiuti verdi. Molti appassionati non sono consapevoli delle normative locali che regolano lo smaltimento dei residui di potatura, erba tagliata e foglie. Le multe per la gestione scorretta di questi materiali possono superare i 600 euro, quindi è fondamentale informarsi sulle regole specifiche del proprio comune di residenza. Smaltire i rifiuti verdi in modo corretto non solo aiuta a evitare sanzioni, ma contribuisce anche alla salvaguardia dell'ambiente.

I rifiuti organici possono essere riciclati e trasformati in compost, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo pratiche sostenibili. Le autorità locali, in molti casi, offrono servizi di raccolta differenziata per i rifiuti vegetali o mettono a disposizione dei cittadini aree dedicate al compostaggio. Per evitare spiacevoli sorprese, è consigliabile informarsi presso il comune sui regolamenti vigenti e sulle modalità di smaltimento degli scarti vegetali. In questo modo, si può godere del piacere del giardinaggio senza incorrere in sanzioni, contribuendo al contempo alla tutela dell'ambiente.

Cosa dice la legge

L'articolo 29 del Codice della Strada, intitolato "Piantagioni e siepi", è piuttosto chiaro su questo argomento: i rifiuti da giardinaggio prodotti dai privati, come foglie secche, fiori appassiti, rami sottili, erba tagliata e potature leggere, sono considerati rifiuti urbani e devono essere gestiti come tali. Ciò significa che devono essere smaltiti nei contenitori per rifiuti organici, se in piccole quantità, oppure consegnati ai punti di raccolta comunali appositamente predisposti.

Se qualcuno ha grandi quantità di rifiuti verdi, può organizzare il ritiro attraverso il servizio apposito del proprio comune. È vietato bruciarli, salvo in situazioni specifiche autorizzate dalle ordinanze locali. I vasi di plastica possono essere riciclati solo se puliti correttamente, mentre quelli di terracotta vanno gettati nei rifiuti secchi o portati in discarica.

Se un professionista si occupa del giardino?

Bisogna fare attenzione: quando un giardiniere si occupa del lavoro, le regole cambiano. In questo caso, gli scarti vengono considerati "rifiuti speciali", e il giardiniere deve smaltirli seguendo procedure specifiche. Non è consentito buttare questi rifiuti nel bidone di casa.

Quali sono i rischi?

Le multe per chi viola le regole sono variabili e possono andare da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 155 euro. Nei casi più gravi, come lasciare rifiuti su suolo pubblico creando potenziali pericoli o disagi, la sanzione può superare i 600 euro. Chi ha un giardino o delle piante sa bene che sfalci e rami si accumulano rapidamente. Ogni Comune ha le proprie regole, e conoscerle aiuta a evitare sprechi di tempo e denaro.

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