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15 Aprile 2025 - 09:55
Il 15 aprile 1912, il transatlantico RMS Titanic affondò nell'Oceano Atlantico settentrionale durante il suo viaggio inaugurale da Southampton a New York. Considerata una delle tragedie marittime più gravi in tempo di pace, la catastrofe causò la morte di oltre 1.500 persone su circa 2.200 a bordo. E anche se James Cameron ha studiato (e ancora continua a studiarlo) per uno dei suoi più grandi capolavori cinematografici, il Titanic da 113 anni continua a sorprendere gli studiosi con nuovi dettagli e curiosità, sia sulla nave che sui suoi passeggeri.
Alle 23.40 del 14 aprile, il Titanic colpì un iceberg. L'impatto aprì sei falle sul lato di tribordo, allagando cinque dei sedici compartimenti stagni della nave. Progettato per rimanere a galla con al massimo quattro compartimenti allagati, il Titanic affondò in due ore e quaranta minuti, spezzandosi in due tronconi.
Il Titanic ricevette sei avvisi di iceberg, ma continuò a viaggiare a circa 22 nodi. Le vedette, prive di binocoli, avvistarono l'iceberg troppo tardi per evitare la collisione. La nave disponeva di sole 20 scialuppe di salvataggio, sufficienti per circa la metà delle persone a bordo. Durante l'evacuazione, molte scialuppe furono calate in acqua semivuote a causa di ordini confusi e disorganizzazione.
Il RMS Carpathia, allertato dal segnale di soccorso del Titanic, arrivò circa un'ora e mezza dopo l'affondamento e salvò 705 sopravvissuti. La maggior parte delle vittime morì per ipotermia nelle gelide acque dell'Atlantico.
Il disastro suscitò indignazione pubblica per la carenza di scialuppe e le normative permissive. Le inchieste governative portarono a modifiche radicali delle normative marittime, culminando nella Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS) del 1914, che regola ancora oggi la sicurezza marittima.
Il relitto del Titanic giace a circa 3.800 metri di profondità nell'Atlantico settentrionale. Scoperto nel 1985, è soggetto a degrado naturale e interferenze umane. Nel luglio 2024, una sezione della prua è crollata, segnalando il continuo deterioramento del relitto.
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