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28 Aprile 2025 - 15:40
Passeggiare per le strade di Istanbul significa inevitabilmente imbattersi in una delle sue presenze più caratteristiche e simboliche: i gatti. Sdraiati sui tetti delle moschee, accucciati sulle panchine dei parchi, coccolati dagli abitanti nei quartieri storici, questi felini sono ormai diventati parte integrante dell’identità stessa della città.
La loro presenza non è casuale né recente. La storia dei gatti di Istanbul affonda le radici in secoli di convivenza tra uomini e animali. Nell’Impero Ottomano, i gatti erano apprezzati per la loro capacità di tenere sotto controllo la popolazione di topi, che potevano danneggiare i preziosi manoscritti conservati nelle biblioteche e nei luoghi di culto. In una città portuale come Istanbul, inoltre, i gatti erano considerati custodi dei magazzini e delle imbarcazioni, difendendo i carichi da roditori e altre minacce.
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Ma al di là della loro utilità pratica, i gatti hanno assunto anche un significato religioso e culturale. Nell'Islam, i gatti sono tradizionalmente visti con rispetto: si narra che il profeta Maometto amasse profondamente questi animali, tanto da tagliare il lembo della sua veste pur di non svegliare il suo gatto addormentato su di essa. Ancora oggi, questo rispetto profondo si traduce nell'abitudine di lasciare cibo e acqua fuori dalle case, di costruire piccole casette per riparali e di trattarli come veri e propri cittadini onorari.
Non sorprende quindi che i gatti di Istanbul siano diventati celebrità anche sui social. Su Instagram, TikTok e YouTube spopolano video e foto che li ritraggono nelle loro pose maestose, incuranti della frenesia umana che li circonda. Alcuni di loro, come Tombili, il gatto immortalato nella famosa posa rilassata su un marciapiede, sono diventati vere e proprie icone: alla sua morte, nel 2016, è stata persino eretta una statua in suo onore nel quartiere di Kadıköy.
I gatti non solo dominano i vicoli e i giardini, ma sono entrati nel cuore delle persone anche attraverso la cultura popolare. Il documentario "Kedi - La città dei gatti" (2016), diretto da Ceyda Torun, ha raccontato al mondo l'amore unico tra Istanbul e i suoi felini, mostrando come la vita dei cittadini si intrecci in modo quasi mistico a quella dei loro piccoli coinquilini a quattro zampe.
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