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Aggressioni in treno, arriva lo scudo delle bodycam

Dai controllori ai sistemi di sorveglianza live: così Trenitalia Tper risponde agli episodi di aggressione con nuove misure di tutela per personale e passeggeri

Aggressioni in treno, arriva lo scudo delle bodycam

La bodycam indossata da un capotreno (fonte: www.regione.emilia-romagna.it)

Dal gennaio 2024, sui treni Trenitalia Tper, la necessità di un maggiore controllo è diventata evidente: 84 episodi di violenza, di cui 62 fisici e 22 verbali, hanno spinto l'azienda a correre ai ripari. La risposta è arrivata a marzo con l'introduzione delle bodycam, già ben visibili sulle giacche del personale.

Questi dispositivi portatili, fissati sugli indumenti, sono progettati per registrare video e audio in tempo reale. Il loro scopo principale è documentare ciò che accade durante le operazioni a bordo, fornendo una testimonianza oggettiva degli eventi. Grazie a una semplice attivazione manuale o automatica, le immagini vengono archiviate in modo sicuro, garantendo l'integrità delle registrazioni. L'obiettivo è chiaro: rafforzare la sicurezza a bordo, scoraggiare comportamenti aggressivi e garantire una tutela concreta sia per il personale sia per i viaggiatori.

Dalle testimonianze dei controllori emerge l'efficacia delle bodycam nel gestire situazioni critiche a bordo. In più di un'occasione, l'attivazione del dispositivo ha indotto persone inizialmente agitate a calmarsi e ad abbandonare il treno. I numeri confermano l'impatto positivo di questa misura: dall'introduzione dei dispositivi, le attivazioni sono state solo 7, a dimostrazione della loro capacità di prevenire episodi di tensione senza la necessità di interventi diretti.

Queste aggressioni non rappresentano un fenomeno isolato. Il 18 novembre, un 15enne ha aggredito fisicamente un capotreno sul regionale Porretta Terme-Pianoro, mentre il 3 dicembre una ragazza ha tentato di colpire con un ascia un capotreno e un carabiniere sul regionale 2482 Bologna-Milano. Questi episodi hanno accelerato la sperimentazione delle bodycam, che si affiancano ad altre misure di sicurezza, tra cui la videosorveglianza live e la collaborazione con la polizia ferroviaria.

Tutti i nuovi treni Tper sono ora dotati di un sistema di videosorveglianza live, che consente al capotreno di mettersi in contatto diretto con la polizia ferroviaria in caso di necessità. A ciò si aggiunge la presenza di personale specializzato di FS Security, incaricato di effettuare controlli mirati a bordo dei convogli, rafforzando ulteriormente le misure di sicurezza per viaggiatori e operatori.

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