Verucchio, tragedia di Capodanno: la famiglia di Muhammad Abd Hamid Sitta chiede verità e giustizia

Continuano le indagini sul tragico episodio avvenuto la notte di Capodanno a Verucchio, dove Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, un giovane di 23 anni di origine egiziana, ha perso la vita durante un intervento delle forze dell’ordine. La famiglia del ragazzo, attraverso lo zio materno Samir Mahmud Alfar, ha ribadito la richiesta di giustizia, esprimendo cordoglio per le vittime dell’aggressione e chiedendo maggiore chiarezza sulle circostanze che hanno portato alla morte del giovane.

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"Era un bravo ragazzo lasciato solo ad affrontare lo squilibrio mentale"

Alfar, che si sta occupando delle pratiche legali e organizzative, ha dichiarato all’ANSA: “Non cerchiamo vendetta, ma vogliamo capire cosa sia realmente successo e se si sarebbe potuto evitare un epilogo così tragico”. La priorità della famiglia, oltre al rientro della salma in Egitto per la sepoltura, è l’attesa dei risultati dell’autopsia, che potrebbero fornire ulteriori dettagli sull'accaduto.

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Sarebbero 5 i proiettili che hanno colpito l'aggressore, di cui uno alla testa e l'altro al torace

La magistratura sta valutando tutte le dinamiche dell’accaduto, compresa la legittimità dell’uso delle armi da parte dei carabinieri. Intanto, i familiari sottolineano la necessità di approfondire se fossero possibili soluzioni alternative all’intervento armato, nel rispetto della memoria del giovane e delle vittime dell’aggressione.

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