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Dazi USA? Granarolo rilancia e raddoppia la produzione in America

L’azienda bolognese non si lascia intimidire dalle nuove tariffe americane Granarolo investe negli USA

Granarolo

Colosso Lattiero-caseario

L'amministrazione Trump ha ufficializzato l’introduzione di nuovi dazi doganali su scala globale, con una tariffa del 10% su tutte le importazioni e un’aliquota del 20% sui prodotti provenienti dall’Unione Europea
La decisione, annunciata il 2 aprile 2025 nell’ambito della politica economica protezionistica denominata "Liberation Day", mira a rafforzare la produzione interna degli Stati Uniti e a contrastare le pratiche commerciali ritenute sleali.
Queste misure, che colpiscono anche il settore agroalimentare, potrebbero impattare negativamente in molte aziende europee che esportano negli USA.
Tuttavia, Granarolo, il colosso lattiero-caseario bolognese, ha già elaborato una strategia per affrontare la sfida senza subire perdite.
La risposta di Granarolo: raddoppio della produzione negli USA
Piuttosto che subire passivamente le nuove tariffe, Granarolo ha scelto di rafforzare la sua presenza negli Stati Uniti. L’azienda possiede uno stabilimento nel Connecticut, specializzato nella produzione di mozzarelle, ricotte, mascarpone e burrate di alta qualità. 
Acquisito tre anni fa, il sito produttivo è stato allineato agli standard di qualità e sicurezza alimentare del gruppo.
"A prescindere dai dazi di Trump, oggi pensiamo di poter raddoppiare le capacità produttive dello stabilimento", ha dichiarato Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo.
Questa mossa consentirà all'azienda di evitare gli effetti negativi delle nuove tariffe, riducendo la dipendenza dall'importazione diretta di prodotti dall’Italia e aumentando la produzione locale.
Un gigante dell’agroalimentare italiano con una visione globale
Granarolo è il primo gruppo agroalimentare a capitale italiano e una delle aziende più importanti del settore in Italia. 
Con 15 stabilimenti produttivi nel Paese e una forte presenza internazionale, l'azienda conta siti produttivi anche in Francia, Brasile, Nuova Zelanda, Regno Unito, Germania e Stati Uniti.
Questa espansione globale consente a Granarolo di mantenere competitività nei mercati esteri, nonostante le barriere commerciali.
La strategia adottata per il mercato americano evidenzia la capacità di adattamento di Granarolo alle nuove sfide del commercio internazionale. Con il raddoppio della produzione negli USA, il gruppo non solo aggira i dazi imposti dall’amministrazione Trump, ma rafforza anche la sua posizione come attore chiave nel mercato lattiero-caseario statunitense.
In un momento in cui il protezionismo sembra voler ridisegnare le dinamiche del commercio globale, la risposta di Granarolo dimostra come la visione strategica e l’adattabilità siano fondamentali per il successo delle imprese italiane all’estero.

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