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Smaltimento lettiera: la tassa che divide Baricella e Ozzano

I bidoncini avrebbero un costo supplementare, la decisione ha alzato un polverone

Smaltimento lettiera: la tassa che divide Baricella e Ozzano

L'introduzione di una "tassa nemica degli animali" a Baricella ha sollevato un acceso dibattito. La decisione della giunta comunale di applicare una tariffa puntuale sui rifiuti indifferenziati, raccolti porta a porta una volta a settimana, ha suscitato reazioni contrastanti, soprattutto tra i proprietari di animali domestici.



La nuova normativa prevede che i bidoncini supplementari, necessari per smaltire quotidianamente la lettiera dei gatti, siano pagati a parte. Questo ha portato le associazioni animaliste, tra cui Animal Liberation, Lega Anti-Vivisezione e Lega per la Difesa del Cane, a denunciare una penalizzazione per i possessori di gatti e animali anziani o disabili. "I più penalizzati sono i single, che hanno solo 28 conferimenti di indifferenziato per tutto il 2025 e che quindi pagheranno per i conferimenti eccedenti una maggiorazione la cui entità si conoscerà solo a giugno prossimo", osservano le associazioni.

Secondo le stime, ci sono 1.021 proprietari di cani e 91 di gatti, per un totale di 1.545 cani e 393 gatti iscritti. Tuttavia, il numero reale potrebbe essere superiore, poiché non esiste un obbligo di iscrizione. Le associazioni sottolineano che la raccolta dei rifiuti urbani non dovrebbe trasformarsi in una tassa nascosta a carico dei proprietari di animali d'affezione. Al contrario, dovrebbe facilitare il conferimento delle deiezioni e delle lettiere animali, magari attraverso l'introduzione di servizi gratuiti innovativi, come cassonetti stradali dedicati.



Le associazioni animaliste hanno chiesto al sindaco PD Omar Mattioli di rivedere le decisioni prese unilateralmente e contrattualizzate con Hera, al fine di eliminare la disparità di trattamento tra utenti e tutelare il benessere animale. Inoltre, sollecitano l'intervento della Regione Emilia-Romagna, in particolare dell'assessore Irene Priolo, affinché affronti la questione a livello regionale. "Chiediamo che anche la Regione Emilia-Romagna affronti tale questione a livello regionale, in quanto generatasi proprio dalla disattenzione legislativa della gestione rifiuti circa la presenza degli animali domestici nelle famiglie", aggiungono gli animalisti.



La questione degli animali di affezione non è limitata a Baricella. Anche a Ozzano dell'Emilia, la giunta ha introdotto una tariffa di mille euro per chi intende rinunciare al proprio animale domestico, scatenando ulteriori polemiche. Questo provvedimento ha sollevato interrogativi sulla gestione dei diritti degli animali e sul supporto offerto ai proprietari in difficoltà. In un panorama in cui le decisioni amministrative possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana dei cittadini, la questione della tassa sui rifiuti a Baricella e Ozzano rappresenta un esempio di come le politiche locali possano influenzare il rapporto tra uomo e animale. La speranza è che il dialogo tra amministrazioni e cittadini porti a soluzioni che rispettino sia le esigenze ambientali che il benessere degli animali domestici.

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