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Saldi invernali 2025: ecco tutte le date da non perdere, regione per regione

Attese e incognite tra opportunità di risparmio e vincoli economici per le famiglie italiane

Saldi invernali 2025: ecco tutte le date da non perdere, regione per regione

La stagione dei saldi prenderà avvio tra pochi giorni, con la Valle d'Aosta a fare da apripista giovedì 2 gennaio, mentre in Alto Adige l'inizio è previsto per mercoledì 8 gennaio. Nelle altre regioni italiane, compresa l'Emilia Romagna, la partenza dei saldi è fissata per sabato 4 gennaio. Si è così giunti a una sostanziale uniformità a livello nazionale per quanto riguarda la data d'inizio delle vendite di fine stagione. Tuttavia, le regioni mantengono autonomia in merito al divieto di vendite promozionali antecedenti i saldi. Tale divieto varia da 15 a 40 giorni precedenti l'inizio dei saldi, ma alcune regioni come Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo e Umbria permettono costantemente le vendite promozionali.

Attenzione agli sconti e alle opportunità di risparmio è la parola d'ordine per i consumatori. Un'indagine condotta da Altroconsumo nelle scorse settimane rivela che almeno il 18% degli italiani ha rimandato alcuni acquisti di fine anno per approfittare dei prezzi agevolati durante i saldi. Il sentimento di previsione dei saldi è indicativo dell'andamento dei consumi.

"In vista della stagione dei saldi siamo moderatamente ottimisti e prevediamo una leggera crescita sia della spesa pro capite che dei volumi di vendita. La chiave è la propensione al consumo," afferma a IlSole24Ore Mariano Bella, direttore dell'Ufficio studi di Confcommercio. "Siamo fiduciosi dopo un buon novembre caratterizzato dal Black Friday e Cyber Monday, e grazie al Bonus Natale che si è aggiunto alle tredicesime."

Tuttavia, le catene del commercio moderno si avvicinano all'arrivo dei saldi con un certo grado di apprensione. "Siamo cauti," osserva Mario Resca, presidente di Confimprese. "Bisogna considerare cosa rimarrà nelle tasche delle famiglie dopo aver pagato bollo e assicurazione auto, affitto o spese condominiali, utenze di luce e gas, spese incomprimibili e il costo del Capodanno. Non so quanto resterà per i saldi."

Il 2024 non è stato particolarmente positivo per il settore dell'abbigliamento e calzature. "Le previsioni per i saldi sembrano positive grazie a una maggiore attenzione negli acquisti e a negozi più forniti anche di prodotti di fascia medio-alta," afferma Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio. "Nelle ultime settimane dell'anno si sono visti più giovani fare acquisti nei negozi tradizionali, comprendendo l'importanza di toccare e provare il prodotto prima di indossarlo."

Gli sconti cominceranno con una riduzione del 20-30%, "con il vantaggio di conoscere il prezzo iniziale del capo, che diverrà così più allettante," aggiunge Felloni. Questi sono momenti cruciali per l'abbigliamento, poiché i saldi estivi di luglio non sono riusciti a invertire la tendenza negativa dei consumi, scesi dell'8% rispetto a luglio 2023.

Per quanto riguarda il settore dell'elettronica di consumo, Davide Rossi, direttore generale di Aires Italia - Confcommercio, non prevede grandi promozioni dopo il Black Friday di novembre. "Ci saranno iniziative delle singole insegne mirate a partire bene nell'anno nuovo," spiega Rossi. "L'impressione generale è che vi sia un certo recupero della domanda nell'high tech e negli elettrodomestici."

Questa prospettiva è condivisa da Guido Monferrini, amministratore delegato di Mediaworld Italia, che aggiunge: "L'inizio dell'anno sarà un periodo particolare da monitorare, considerato un Black Friday che ha superato le aspettative. Cercheremo di comprendere se i trend positivi registrati nell'ultimo trimestre si confermeranno, sia nei punti vendita tradizionali che sulle piattaforme di vendita online."

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