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Inside Out 2: un viaggio animato nella complessità dell'adolescenza e della salute mentale

Una breve recensione sul film di Kelsey Mann

Inside Out 2: un viaggio animato nella complessità dell'adolescenza e della salute mentale

L'adolescenza e le sue ansietà. Il sequel del film del 2015, "Inside Out 2" di Kelsey Mann, e una delle recenti rappresentazioni animate che Disney ha presentato per raccontare l'adolescenza ai bambini. Mann, il quale aveva già diretto per Disney "Il Viaggio di Arlo", è tra i nominati agli Oscar per Miglior Film d'Animazione insieme a "Il Roboto Selvaggio" e "Flow". Tutte e tre le pellicole avevano presentato, attraverso l'arte dell'animazione digitale, argomenti come il cambiamento personale e climatico e il valore della famiglia, ma in "Inside Out 2" viene raccontato un ulteriore tema centrale nella società di oggi: la salute mentale.

LA STORIA

Riley Andersen ha 13 anni ora e la sua passione per l'hockey cresce grazie alle sue emozioni che la guidano nella strada verso l'inizio del liceo e una possibile borsa di studio. Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia e Disgusto guidano la ragazzina non solo nelle sue emozioni ma anche nel suo "Senso di Sé", nuova sezione della sua personalità fatta a forma di albero, dove i ricordi più significativi le ricordano la sua identità ed essenza. Ma allo scattare della pubertà, delle nuove emozioni si presentano (Ansia, Imbarazzo, Invidia e Ennui) che in poco tempo bandiscono le emozioni originarie e gettano il suo Senso di Sé nel retro della sua mente, creando un nuovo bozzolo corrotto fatto di emozioni negative. Da quel momento, la prima generazione di emozioni dovrà usare ogni mezzo necessario per ritornare al quartier generale in modo da fermare Ansia dal provocare in Riley sensazioni negative che la porterebbero al baratro.

LE EMOZIONI REPRESSE NELL'ETÀ ADOLESCENZIALE (E NON)

Il film chiaramente ha un target ben preciso, cioè i ragazzi ma soprattutto le ragazzine in età adolescenziale pari a quelle di Riley. Kelsey Mann, prima di rendere pubblica la pellicola, si era fatto circondare da un vasto gruppo di consiglieri, tra cui Dacher Keltner, professore di psicologia all'Università della California, per presentare l'emotività e la mentalità adolescenziale nel modo più autentico e veritiero possibile. Oltre al professore, il team di produttori aveva creato una speciale task force chiamato "Riley's Crew", composto da 9 ragazzine adolescenti incaricate a fornire feedback sulla scrittura di ogni personaggio. Una mossa non ancora intrapresa ma che ha decisamente servito per dare una visione più chiara su chi sono le adolescenti di oggi.

La mossa si è rivelata riuscita date le recensioni positive arrivate non solo dal pubblico giovane ma anche adulto: sull'app preferita dei cinefili, Letterboxd (nel quale il film ha ottenuto un voto complessivo di 3.6 stelline su 5), un utente scrive: "mi sono seduto accanto a un papà che ha portato la figlia. L'ho visto asciugarsi le lacrime sulla spalla e ha preso la mano della figlia e l'ha tenuta fino ai crediti di chiusura. Tristezza aveva il controllo totale della console in quel momento".

Il film infatti, è stato un'opportunità per i genitori di vedere nei termini semplici e facilmente comprensibili come emozioni forti e a volte incontrollabili quali l'ansia possono prendere il sopravvento sui ragazzi e rimanere a lungo nel tempo se non presi sul serio o aiutati con i giusti mezzi. Un altro utente ha scritto con fare quasi scherzoso: "L'hanno fatto di nuovo e per di nuvo intendo che hanno segretamente messo una telecamera nella mia testa, creato un film catartico che è del tutto un po' troppo reale e sarà ora una frequente sessione di terapia per me".

Quindi, alla domanda: "consiglieresti questo film?", la risposta sarebbe e non solo per le tematiche ma anche per la magnifica animazione che ha inserito nel tridimensionale anche altri tipi di animazione come quelli di videogame usato per creare la 'secret crush' di Riley Lance Slashblade (doppiato in italiano dal cantante Stash dei "The Kolors"). L'albero del 'Senso di Sé' richiama le luci e i colori di "Avatar" di James Cameron dando un senso di tranquillità e pace alla personalità della bambina.

Una storia importante di comprensione mentale che insegna ai ragazzini l'importanza della tutela della salute mentale e un'opportunità per gli adulti di comprendere la mentalità giovanile che cambia di generazione in generazione.

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