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SALUTE & PREVENZIONE
25 Marzo 2025 - 08:05
Immagine di repertorio
Una nuova possibilità per la prevenzione arriva in Emilia-Romagna: le donne tra i 30 e i 64 anni potranno effettuare il test per il papilloma virus direttamente a casa, senza doversi recare in consultorio. Dopo Bologna, anche a Ferrara parte infatti il servizio di autoprelievo Hpv: un’ulteriore strada per aderire al programma regionale di screening contro il tumore al collo dell’utero.
Il test Hpv serve a rilevare la presenza di ceppi del virus a rischio oncogeno, cioè capaci di provocare, nel tempo, lesioni che possono trasformarsi in un tumore. Le donne residenti in Emilia-Romagna vengono invitate a eseguirlo ogni cinque anni, attraverso una lettera inviata a domicilio oppure una notifica sul Fascicolo Sanitario Elettronico.
Finora, il prelievo veniva effettuato nei consultori, ma da oggi si potrà scegliere anche una modalità più comoda: il kit per l’autoprelievo si ritira in farmacia, si utilizza a casa e si riconsegna entro due giorni. Le istruzioni sono chiare e alla portata di tutte, e le farmacie coinvolte forniscono assistenza e indicazioni pratiche. In questo modo, chi preferisce evitare la visita in ambulatorio ha comunque la possibilità di partecipare allo screening.
Come funziona il kit fai-da-te
Una volta ricevuta la lettera d’invito, è possibile recarsi in una delle farmacie che aderiscono all’iniziativa per ritirare il kit. L’operazione di prelievo va fatta entro dieci giorni, e il campione raccolto va riportato in farmacia entro le 48 ore successive. Il materiale sarà poi analizzato in laboratorio per verificare l’eventuale presenza del virus.
Se il test risulta positivo, la paziente sarà contattata per ulteriori accertamenti, come il Pap test. In ogni caso, l’autoprelievo non sostituisce il percorso classico ma lo affianca, offrendo una possibilità in più a chi ha difficoltà a spostarsi o preferisce eseguire l’esame con più riservatezza.
Ferrara aderisce: quasi 90 farmacie coinvolte
Il servizio è stato attivato grazie alla convenzione firmata tra l’Azienda USL di Ferrara e le principali associazioni di categoria delle farmacie locali. Al momento, sono una novantina le farmacie del territorio che hanno scelto di aderire. Quelle che partecipano al progetto sono riconoscibili dalla segnaletica esposta, mentre l’elenco completo è disponibile online.
Un’opportunità già attiva a Bologna
Ferrara non è la prima provincia ad attivare il servizio: il test tramite autoprelievo è già disponibile anche a Bologna, dove ha ottenuto buoni risultati in termini di adesioni. L’obiettivo è quello di facilitare l’accesso agli screening, allargando il più possibile le occasioni di prevenzione.
Il tumore al collo dell’utero, se individuato in fase iniziale, può essere curato con successo. Per questo, aderire allo screening è fondamentale. Offrire alle donne la possibilità di effettuare il test anche a casa rappresenta un passo concreto per rendere la prevenzione più accessibile, meno burocratica e più vicina alla vita quotidiana.
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